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I FILM DI PASQUALE INEDITI IN ITALIA


L' OPPORTUNISTA - Italia , 1971

Melillo Angelilli è il classico esempio di persona sfortunata. e dingoiata dalle circostanze.
Per tutta una vita è stato scavalcato da colleghi ed amici e la sua esistenza sembrava avviarsi verso un finale sontato e drammatico allo stesso tempo... improvvisamente un colpo di fortuna: una ragazza della sua stessa citta', Roma , ereditiera e proprietaria di immobili, per lanciare la sua nuova ditta immobiliare decide di regalare una casa delle sue ad una persona a caso e la scelta cade proprio su Melillo e la sua famiglia, scelti nella lunghissima lista di persone che aspettano una abitazione dallo Stato.
Melillo si insedia nella nuova dimora che non sara' di sua proprieta' ma verra' affittata a tempo indeterminato (quindi anche per intere generazioni) a costo praticamente zero (l'affitto mensile equivale a circa L. 70mila odierne).
Al tutto viene dato largo risalto sui media: la ricca ereditiera single che aiuta i bisognosi, sernatoio pubblicitario che spinge la nuova Ditta immobiliare verso un sicuro successo. la casa in realta' è un vecchio appartamento fatiscente appena ristrutturato, piu' che dignitosamente ed il gesto e' ampiamente apprezzato dall'opinione pubblica.
Melillo e famiglia (moglie e 2 figli) quindi danno un party a cui partecipano, stampa, tv, ereditiera e gente varia, tra cui due ex dell'ereditiera che litigano tutta la sera, appunto perche' ex che vorrebbero rimettersi con lei. C'e' addirittura una rissa fra i due che viene immortalata in un servizio fotografico che andra' a ruba.
Pochi giorni dopo pero' l'ereditiera (definita OPPORTUNISTA dalla stampa che non è a suo favore) viene trovata morta nel palazzo dove abita. La morte viene archiviata come accidentale dalla polizia, anche se l'ispettore capo non è convinto che questa sia caduta accidentalmente dalle scale, come viene messo a verbale.
Dopo varie indagini e soprattutto la accidentale rivelazione di un particolare importantissimo, l'ispettore Cristiani scoprira' la verita'.
Melillo in realta' non è il semplice sfigato impiegato statale, ma il vero opportunista perchè in realta' è un potente prestanome-uomo di fiducia di un noto, intoccabile, politico, amante segreto dell'ereditiera, e tutta la storia dell'assegnazione della casa a un povero sfigato non è altro che una finta per far decollare una delle tante imprese di riciclo di denaro sporco del politicante corrotto.
Cristiani sara' rimosso dall'incarico e lascera' la polizia.
Sfuggito per miracolo ad un agguato, si trasferira' all'estero facendo perdere le sue tracce, non prima di aver consegnato un memoriale ad un notaio di fiducia, che pero' non lo divulghera' in cambio di una poltrona alle elezioni comunali.

L'OPPORTUNISTA -1971
Regia: Pasquale Coppola
Interpreti : JCRIST - Cristiani , l'ispettore
Alex IRA - Notaio
Inkursore - uno degli ex
Luke Marranzano - altro ex
Ereditiera - Deborah Sara Royal
Pippo Parivat - L' Intoccabile
Davie Fly - Melillo Angelilli
IRADIDIO FILMS - all rights reserved



I Cinque uomini di Rame
(1965) italia

Cinque uomini, perfettamente camuffati da operai,che vengono sempre in ufficio incazzati contro gli immigrati del Ruanda e del Ghana e che votano il centro-destra, si fermano con le loro auto pronte a caricare e con altre apparecchiature tipo LADROSVEGLIE & LADRORADIO e portatili per lavori edili e stradali di fronte a un deposito di rame che in realta' non è mai esistito, ma brulicante nelle vicinanze di marioli professionisti che devono pagare lezioni di violino alle figlie che in un prossimo futuro saranno affermate pornostar pur continuando a confessarsi in chiesa.
Guidati dal Prof. Ladretti - imperturbabile professore di origini napoletane e nato da un incrocio fra un demitiano e l'addetto stampa della SS lazio, che comunica con essi per mezzo di un e dei falsi c\c postali recanti la dicitura "offerta per i terremotati e per i medici in prima linea" che segue e appoggia il loro lavoro con attrezzature radar trafugate allo stesso deposito che non esiste pero' e' esistito per farsele fregare - costoro penetrano nei sotterranei di questo posto, armati soltanto di mazzi di carte napoletane a cui manca la matta e il settebello e che usano per pelare i gonzi a sette e mezzo alla veneziana durante le ore di pausa lavorativa che in realta' dura dal 1911 (questo fatto è riportato anche sulle spigolature della settimana enigmistica -n. 6453427" ) e, dopo aver indovinato al primo colpo la combinazione della cassaforte esibendo una fotografia della loro figlia che non è mai esistita che si sposava e non era vero e per la quale hanno chiesto una mega-colletta dai colleghi, aprono la cassaforte stessa che contiene non lingotti d'oro, ma rame, formaggini ramek, ramarri, acqua ramata e tutto quello che puo' ricordare la parola rame: ne caricano ben sette tonnellate nelle loro auto, assieme ai violini e alle rose che hanno tolto agli extracomunitari la sera prima, mascherati da incappucciati del bresciano.
Nonostante la polizia sia stata preavvisata da un tifoso della lazio che manco e' riuscito a sintonizzarsi sulle frequenze giuste ma ha usato quelle della polizia ed ha rivelato piangendo che sua moglie era stata in in film gang-bang amatoriale girato dal fratello mentre lui gioiva alla notizia che nesta non sarebbe stato ceduto al real madrid, la polizia dunque intercetta alcuni ordini, e viene informata della falsificazione dei passaporti di questi superspecialisti elettori della destra , in passaporti di rame.
Il colpo riesce e il rame, assieme ai formaggini i ramarri e anche all'intera collezione di dischi d'oro degli U2 bagnata col sangue di tante povere ingiustificabili otiti, viene spedito alle fonderie di Napoli.
Ma prima che i lingotti giungano a destinazione, Giorgia, l'amante del prof. Ladretti, capo della gang di rubagalline ma rigorosamente anticomunisti e baciapile di potenti, tenta, senza riuscirvi, di impossessarsi del rame da solo e di farci il ponte sullo stretto.
I cinque uomini e la ragazza si ritrovano poi a Roma e, ad un comizio del CCD, s'apprestano a suddividere il bottino con gli stessi oratori presenti; ma per un banalissimo incidente perdono tutto il rame che viene devoluto ad una fondazione sorta per aiutare decerebrati detentori dei segreti della pederastia assoluta che la domenica esultano alle reti di Crespo e Claudio Lopez (questi ultimi pero' non esultano mai).

Una festa controvoglia


Il film , girato da Pasquale Coppola , con un budget limitatissimo nel 1969 , a causa di un incendio che devasto´ la sua casa di produzione, parla di un quasi quarantenne, Manolo, che a malincuore viene assillato per unirsi ad una rimpatriata da un vecchio compagno di liceo. Manolo e´sorpreso di questa Telefonata, visto che I rapporti con I suoi ex compagni di classe non furono proprio idilliaci ai tempi e che era stato in classe con loro soltanto un paio di anni prima di venire bocciato.
Dopo varie disavventure quotidiane e situazioni che sembrano accadere per caso e per far si´ che Manolo si convinca ad unirsi alla festa, egli decide di parteciparvi, controvoglia, ma curioso.
La festa si svolge a casa di una sua ex comnpagna a cui lui oso´ una volta dichiarare il suo amore senza successo e che ora e' sposata con un imprenditore ricco ma molto basso di statura.
Manolo , non sapendo cosa portare , porta una sua torta , molto ben eseguita, visto che lui lavora nella vita di tutti I giorni come primo pasticciere in una noto dolcificio della citta´.
La festa e´abbastanza noiosa e dopo che il vino e l´alcool cominciano scorrere a fiumi, vengono a galla verita´rimaste nascoste e celate ai tempi della scuola con invidie e litigi che ne susseguono.
In un certo punto della festa si fa anche una specie di gioco dove Manolo e´costretto a subire una penitenza e viene antipaticamente immobilizzato da un paio di suoi ex compagni mentre una ragazza a cui negli anni di scuola aveva raramente , anzi per niente, rivolto parola, molto ma molto lentamente, in un piano sequenza molto thrilling gli avvicina pericolosamente una penna all´occhio, tanto da farlo sudare di spavento. In realta´ e´ tutto uno scherzo, e tutti si prendono gioco, come allora di Manolo , che altro non fa che servire una delle sue magnifiche torte , facendo buon viso a cattivo gioco.
Quando meno te lo aspetti salta fuori il diabolico piano di Manolo: quasi tutti , conoscendo la sua fama di supremo pasticciere, assaggiano la torta ed ad uno ad uno cadono avvelenati quando ormai la festa sta per finire.
Soltanto un paio di loro che non hanno preso la torta perche' a dieta vengono freddati da Manolo a colpi di trinciapolli .
Con questa ecatombe alle spalle , Manolo lascia la compagnia e si dirige ad un´aeroporto dove aveva prenotato un volo .
Sembra che la polizia lo fermi alla dogana , ma e´ soltanto un disguido col metal detector . Riesce ad imbarcarsi ed ad espatriare in un altro stato vicino, dove prendera´ un altro volo per un paese lontanissimo, eclissandosi definitivamente e cancellando tutti I brutti ricordi del tempo di scuola che lo avevano fatto andare alla festa controvoglia.

Regia : Pasquale Coppola
Interpreti : Manolo – Davie Fly
Compagno che lo invita- Roberto Ciacchero
Marito Padrone di casa- Alfredo Basso
Ex belloccia moglie- Sara Royal
Compagna con la penna- Laura Cavallo
Poliziotto- Alex Ira

Ieri sera al Fronte (1974)


La storia si apre con un ragazzino che gioca felice nei prati vicino il casale di campagna dove e´in vacanza estiva con I suoi genitori. Giocando con un vecchio fucile di legno si accorge che il sole e´ quasi tramontato ed e´ ora di tornare a casa perche´ sente anche freddo. Ma non torna a casa , era un sogno, il freddo che sente e´ il gelo della stanza dove ha dormito in attesa di una nuova missione dal comando . Franco e´ in attesa di ordini , e´appena arrivato nel paese dove a pochi chilometri e´situata la nuova linea del fronte , come rincalzo di plotone. Bruscamente , nel bel mezzo della notte , viene fatto svegliare ed inviato con un´altra recluta verso la linea di confine , per oltrepassarla ed eseguire dunque gli ordini. L´altra recluta, di cui si sa solo il cognome , GHISLINI, e´ un tipo stranissimo , che non parla quasi mai , ma e´ una perfetta macchina da guerra e salva la vita all´inesperto Franco , che pero´non si capacita lo stesso di tanta freddezza e crudelta´ da parte nel commilitone, che senza motivo entra in una casa e stermina a colpi di baionetta una intera famiglia. Deciso a scoprire di piu´ sul suo compagno d´armi , Franco prende il coraggio a due mani e si fa sempre assegnare turni e missioni di routine (talvolta pericolose , dove inizia anche lui ad uccidere solo per il gusto di farlo) con GHISLINI fino a quando non ne capira´ il personaggio e le cause che lo spingono ad essere cosi´ arrabbiato e spavaldo. Dopo il battesimo della prima uccisione Franco e Ghislini , grazie a un contrattacco di sorpresa dell´altro esercito vengono tagliati fuori dalle loro linee e cadono in una imboscata .Catturati, torturati entrambi vengono condannati a morte , perche´ non si riesce a cavare loro una parola di bocca (memorabile sequenza quando anche se quasi privo di sensi per le torture subite , con un filo di voce GHISLINI esorta il compagno a non dire una parola , altrimenti se sopravviveranno lo scannera´ vivo) , I due vengono portati davanti a un plotone d´esecuzione che sta per farli fuori , se non che, un attacco improvviso del loro esercito con bombardamento d´artiglieria crea una tale confusione che I due ne approfittano e legati riescono a scappare . Rifugiatisi in una casa poco distante , conoscono Piera , una ragazza di cui Franco sembra innamorarsi perche´gli ricorda un suo amore precedente. Senza motivo, questa ragazza viene presa a calci e pugni sino alla morte da GHISLINI , dopo che Franco e´ stato tramortito con un pugno. Piangente e addolorato per la morte di questa ragazza , Franco domanda il perche´di tanta ferocia e GHISLINI gli rivela che era lei , quella che l´aveva tradito maggiormente, in quanto sua ex che si era messa con un tenente dell´esercito avversario , lo stesso che torturava sadicamente GHISLINI, prima dell´esecuzione .
Tornati miracolosamente alle loro linee , I due vengono congedati la mattina dopo, hanno finito il loro periodo di coscrizione e sono liberi di tornarsene a casa. GHISLINI sceglie di restare ancora a combattere , Franco torna a casa , e nel suo ufficio, dove racconta a tutti di come, rocambolescamente, ha passato le ferie, un nuovo tipo di vacanza da brivido, che sembra andare in voga di questi ultimi tempi. Da anni infatti ogni pezzo di terra di regione e di paese, dichiara autonomia e si stacca dallo stato con pesantissimi tributi di sangue e la gente sembra esserne piu´che impaurita , annoiata, rimbambita dalle TV ed alla ricerca di nuove emozioni, come appunto e´ Franco, che tramite una agenzia di viaggi si e´ prenotato per una vacanza inusuale e rischiosa per far colpo sull´ultima sua conquista.Ieri sera al Fronte (1974) Il film si chiude con Franco che ascolta le notizie alla TV della creazione di nuovi sei stati nel paese che un giorno era unito e gli ha dato I natali.

Ieri Sera al Fronte (1974)
Regia : Pasquale Coppola
Interpreti : Franco – J Crist
Ghislini – Inkursore
Piera - Petrina Saltarelli
Tenente Sadico- Luke Marranzano
Collega d´ufficio - Alex Ira
Capitano – Davie Fly
Franco da bambino – Pippo Parivat

Via Quattro Giorni


In questo film inedito del 1977 , Pasquale Coppola intende dare una ulteriore dimensione di dolore al dramma di migliaia di famiglie americane che si sono viste recapitare una lettera a casa con sopra scritto che il loro figlio era caduto per la patria in Vietnam. Da sempre convinto antimilitarista e deciso a fornire un preciso spaccato della realta´ rurale del midwest degli Stati Uniti dei primi anni 70 , con questo piccolo gioiello (dove fra l´altro appare in un fugace cameo nei panni di un gelataio fissato coi Red Sox e col baseball ) Pasquale Coppola fa tesoro delle tecniche usate assieme a Bergman ne ”La vergogna” (per le scene di guerra e I documentari televisivi ricreati) e di quanto aveva appreso come aiuto regista non accreditato ne ”I visitatori” di Elia Kazan soprattutto per creare tensione e dare un giusto equilibrio psicologico ai personaggi senza farli troppo cadere nell´ovvio e nello scontato della quotidianita´ di una piccola cittadina rurale americana dove si consumano in parte I fatti . Meravigliosa la fotografia di Pasquale Coppola che si abbina perfettamente alla scelta dei temi musicali da lui stesso composti che sono recentemente stati acquistati dalla Sony per ristampare la colonna sonora omonima , divenuta ormai oggetto di culto se trovata in originale.
Sostanzialmente la storia e´ questa :
Jake Jones , proletario cittadino di un piccolo paese del mid-west USA, detto Joke .per la sua indole semplice e scherzosa viene inviato come soldato di leva in Vietnam dove e´ costretto ad imparare ad uccidere per sopravvivere a tutte le missioni a cui viene assegnato. In un modo o nell´altro egli sopravvivera´ anche a un agguato vietcong dove tentera´ di salvare il fratello del colonnello Ronson, comandante il suo battaglione , senza successo. Rimasto comunque impressionato dall´altruismo e dal valore di Joke dimostrato in quella cruenta battaglia, il colonnello gli accorda quattro giorni di licenza da spendere alle hawaii nonche´ I gradi di caporalmaggiore . Nei quattro giorni dove Joke sembra divertirsi alle Hawaii , mettendosi in contatto con la sua famiglia, viene dolorosamente a sapere che la sua ragazza non l´aspettera´ per sposarlo al suo ritorno, in quanto per scappare dalla monotonia della piccola citta´ si e´ gia´ sposata da pochissimo , in fretta e furia con un produttore cinematografico conosciuto in paese per caso, quando una troupe e´ venuta a girare uno spot pubblicitario per la Pepsi-Cola .
Distrutto da questa notizia Joke abbandona la sua veste di buono ed uccide barbaramente,senza motivo stuprandola, una universitaria di Honolulu , la notte prima di ripartire per il Vietnam.
Giunto al campo , riprende normalmente servizio ma viene dopo poche ore richiamato dal Colonnello , che , informato dal Quartiere Generale Americano di Saigon delle gesta di Joke alle Hawaii ,lo interroga riguardo l´omicidio dell´universitaria , visto che testimonianze ben precise ed orari lo inchioderbbero.
Nel colloquio con il Colonnello , Joke , ammette tutte le sue colpe .Il suo superiore , vedendo che ormai non ragiona piu´ a causa degli avvenimenti capitatigli , riesce a farlo uscire in missione lo stesso (e per questo sara´ degradato e congedato con disonore) prima che arrivi a prenderlo la polizia militare . In azione Joke perdera´ la fortuna che lo aveva sempre accompagnato e con essa la vita , saltando in aria su una mina anti-uomo.

Via Quattro Giorni (1977)
Regia : Pasquale Coppola
Interpreti : Joke – Paul Aiello
Colonnello Ronson – Jeff Gregor
Ragazza di Joke - Vicky Valent
Commilitone 1 – Roland Leitz
Commilitone 2 - David Greenberg
Capitano Ronson – Maurice Nesmith
Studentessa hawaiiana – Monica Pieri
Poliziotto militare – Lefty Marr

TRACINA!


film del genere politico-catastrofico girato nel 1973 da Pasquale Coppola, per una produzione franco-indonesiana-spagnola che anticipa nettamente i fast spilberghiani di mostruose creature marine e de "lo squalo", ma allo stesso tempo con una sottile e notevole capacita' sintetico-descrittivita' nell'esiguita' del racconto in se stesso, soltanto per dare spazio all'azione vera e al vero intrigo politico che assieme ad un finale aperto e ad una morale ecologista conclusiva, contraddistinguono gli esiti narrativi di questo ingegnoso film, ricco di sorprendenti colpi di scena che tengono gli spettatori incollati alla sedia nella piu' assoluta tensione per piu' di un'ora e mezza.

TRACINA! (girato interamente fra Napoli e San Felice Circeo con -assolutamente rivoluzionario- riprese interne a Hong Kong) narra dell'Italia post-epidemia di colera del 1973.
Passata la grande paura di beccarsi un virus mortale mangiando semplici spaghettate al sugo di cozza o con una cozza grassa davanti che in futuro carichera' la rete di mail, una nuova ondata di panico assale i bagnanti del litorale tirrenico.
I famosi pesci ragno che infestano le sabbie dei nostri mari sembrano siano cresciuti a dismisura grazie a una non precisata mutazione genetica.
Risultato: le punture velenose di questi pesci si moltiplicano e l'effetto del loro veleno e' mortale ed e' un vero flagello per le coste fra Roma e napoli. muoiono decine di bagnanti.
Tocchera' ad un bagnante punto, che sorprendentemente non muore all'istante ma sembra rinvigorito dalla puntura, scoprire l'intricata matassa che in realta' e' un disastro biologico.
Viene infatti rapito per essere studiato da quello che sembra un gruppo paramilitare di sommozzatori che lo portano in una base sottomarina segretissima di nuova concezione dove, vengono studiate nuove tecniche di guerra con gas e virus. Dopo il colera trasmesso ai mitili e' la volta delle mutazioni dei pesci ragno, che sono stati riprodotti semi-artificilamente in laboratorio con una variazione al loro DNA che comporta loro una crescita gigantica e varie nuove ghiandole velenifere.
questa mutazione e' frutto del folle piano di un chimico Pazzo, il magnate della chimica e ricchissimo Dr. Inkursor, che odia gli strilli sulla spiaggia e le mamme che passeggiano con i figlioletti mentre i mariti giocano a racchettoni fra loro ululando sguaiatamente: ha deciso che almeno meta' della popolazione ignorante che infesta le spiagge deve sparire perche' siamo in troppi.
E' quasi al culmine del suo folle piano, ma la passione per la frittura mista gli gioca un brutto scherzo: un cuoco-pentito al servizio del Dottore Pazzo, rattristatosi per le torture inflitte al bagnante catturato, serve spine di tracina cotte a Inkursor, miste a polpa di granchio. Il dottore Muore e mentre il cuoco viene dato in pasto alle tracine, il bagnante riesce a sparare un razzo di segnalazione, che esplode in un bagno del bar Forza Lazio di San Felice Circeo, attirando cosi' l'attenzione della polizia, che interviene.
Memorabile l'ultima scena con il bagnante ferito da un fucile sub che sorride quando ode le sirene della polizia, prima di accasciarsi al suolo.
il film si chiude con le parole profetiche di pasquale coppola sull'inquinamento e sui rischi delle mutazioni genetiche che scorrono assieme ai titoli di coda, tra le quali spicca anche un curioso "NON DATE MAI LA MANCIA NEI RISTORANTI, L'HANNO GIA' CARICATA NEL CONTO" che all'epoca fece scalpore assieme alle critiche ricevute dai giornali ecclesiastici perche' venne inquadrato un giornale che titolava "Ai Prelati piace soprattutto il pesce" .

TRACINA! (1973)
regia Pasquale Coppola
Intepreti: attori non professionisti presi fra i pescatori di Terracina e Gaeta

L'ultimo Pelo di Sansone (1963)


Travagliatissima è la storia del primo film di Pasquale Coppola quando si è fatto crescere i baffi alla Tomas Milian che poi Tomas Milian ha ripreso da lui:
era il 1916 e George Melies era solo un operatore ecologico di quarto livello che aspirava ad un posto di caporale in una carica suicida alla marna, prevedendo l'avvento del sonoro che Pasquale era ormai prossimo a rivelare all'umanita'.
Il film fu girato, con scarsita' di mezzi ma con dovizia di particolari e donne nude, finalmente dal 1962 in poi, anche se Pasquale lo cita come uscito nel 1963, perche' nel 1963 sbanca il bingo a las vegas dopo essersi fatto un lifting rilassante sulla sedia elettrica di Joliet nell'Illinois, giorno in cui fallì la locale compagnia elettrica che fu acquistata assieme alla società dell'acqua e a parco della Vittoria, giusto dietro il New mexico, per un pugno nell'occhio e una gazosa a franco franchi. nel 1963 dicevamo, Pasquale si trova in un bed and breakfast mascherato da casa di immigrati irlandesi, distrutto dalla fatica di avere sputato addosso alla regina per farla piu' bella dopo l'inconorazione del 1953 e sogna di fare a botte con due fratelli irascibili, in una collina nei pressi di londra.

Si pestano a sangue, si fermano, bevono, suonano e ricominciano. Finchè, fra un cazzotto e una sprangata escono fuori delle note meravigliose.
Quelle note diventano una canzone e i fratelli diventano ricchi assieme a pasquale, che per curarli, oltre a diventare loro personale manager, inventa anche il cerotto BANDAID, la bandana e la banda bassotti.
Di li' la folgaronate idea. farne un Film:
il film è finito giusto nel 1964 e si chiamerà "PELI" e avra' come colonna sonora portante la canzone scritta durante la famosa rissa coi fratelli Pestoni noti molestatori di ragazzine in fiore.
In italia, Pasquale ha una amara sorpresa.
Grazie alle meticolose e pruriginose maglie della censura di un certo Fanfara FANFANS, capo di gabinetto di un partito che col gabinetto ha fatto la sua fortuna, l'opera si chiamera' "L'ULTIMO PELO DI SANSONE " (citato dal Sommo in persona nel famoso, profetico G-3 -n.d.r.)
Il film si apre nel 1964 ma copre ben quasi quarant'anni di vita alleata: 83 colpi di stato finanziati nel mondo, 2041 risoluzioni a favore di nazioni che mettono i profughi nei tritacarne, 29 guerre per il petrolio e 16 per l'economia (fra cui il lancio in grande stile di una lacca incendiaria per parrucche Viet-Cong in stile beat vietate in Georgia e Alabama).
Nell'unica guerra accennata per motivi umanitari, dal suo amico rivenditore di CD SOMAL-NAIK, gli alleati chiamano banco incendiando il banco stesso per rappresaglia e chiamando i vigili urbani locali esibendo un millante come specchietto per le allodole.
C'è una torbida storia d'amore fra un pensionato-baby e un pensionato vero: sono due pervertiti pero' comprano giornali religiosi, vanno alle funzioni, e sono devoti elettori di partiti di governo e quindi della mafia. al loro posto verranno lapidati due innocenti presi a casaccio che hanno sempre pagato le tasse ma che hanno la barba fatta male e si lamentano se l'autobus è in ritardo fischiettando l'internazionale.
Uno dei protagonisti è un cane, un fitztarramao di Sgrotellin, di nome
Sansone.
Ogni volta che questo cane viene grattato porta delle vincite al gioco al padrone che naturalmente lo consuma fino all'ultimo pelo e lo fa morire come un cane abbandonato sull'autostrada, travolto da una 132 piena di zingari che lo mangiano anche.
Pentito, pasquale fonderà, derubando tutte le offerte, Greenpeace.
Semplicemente incredibile la coincidenza con la quale Pasquale chiude (siamo nel 1963) il film:
a New York Bruce Willis si butta da piccolo dal Ponte Verrazzano e credendo che la statua della liberta' voglia mangiarlo, e subito dopo un modulo lunare SHADO si schianta contro MACYS nel giorno dei saldi causando una tempesta economico monetaria da mancato acquisto di scarpe e borsette per cervelli femminili evoluti quanto un paguro.
Subito la CIA, e l'interpol si mettono a caccia dei terroristi e dopo aver terminato le ricerche e ucciso 3 miliardi di inermi per rappresaglia con bombe alla ricina, al cocomero guasto e ai manifesti degli acquisti 2001 autografati della lazio, si scopre in realta' che il complotto di un così efferato attentato è stato perpetrato a causa del bando degli Stati Uniti ai Kinks dal 1965 al 1969 e che il modulo lunare shado era pilotato da Nek e i Lunapop che lo avevano sottratto con l'inganno al Colonnello Foster, vendendogli vanessa incontrada, incontrata la sera prima su un lungomare poco illuminato. cosa c'entravano i lunapop coi Kinks?

ma pasquale risponde con ben altra domanda:
Cosa c'entra Caterina caselli con la produzione musicale odierna?
Quanti outtakes hanno registrato i Gazosa solo per suonare il citofono negli studi di registrazione?
mentre il proprietario di sansone , dilapidate le sue fortune in bisca si rovescia una sputacchiera in testa per non farsi prendere e si dilegua.. una risata riecheggia dall'alto dei grattacieli superstiti:
Abbiamo tutti visto Pasquale? o era tutto un sogno?
Durante i titoli di coda per errore i Lunapop sono stati rinchiusi nelle celle della morte della Pennsylvania.
Attualmente sono al 6^ circuito di appelli e ancora gli avvocati cercano di spiegare loro la differenza coi circuiti cittadini di Montecarlo e Detroit.

Succo Rancido (il western definitivo-1984)


Sono le dieci di sera di uno stellato cielo che brilla sopra Tegucicalpa, quando Pasquale Gino Paoli e Franz Shubert Terminano di comporre l'Ave Maria.
Sono esausti. E' appena passata la ventata di novita' che aveva investito la Cina nel 1965 quando Mao fu costretto a rivalutare l'intera funzione del partito di cui lui era a capo per volere di Pasquale, che riforniva gratis di credito illimitato per acquisire nuovi potentissimi fuochi d'artificio da esibire per la locale festa del Santo patrono di Caserta. Mao aveva letto per intero "la Rivoluzione Pasquarale" ovvero il famigerato libro nero, che non conteneva apologie di rivolta ma bensi' semplici numeri di telefono con cui ricattare e disporre sessualmente a piacimento  dei nomi che sopra vi erano iscritti a sangue. Del resto, la scritta sulla copertina nera in pelle di zingaro abbandonato senza acqua alla Cayenna ed abbrustolito dal sole dei mesi passati prima del ritrovamento, era eloquente: "E MO' SO CAZZI VOSTRI".
Pasquale usava questo libello come un'arma terribile. In esso erano contenuti i nomi dei piu' potenti produttori di Hollywood che mensilmente staccavano assegni  e inviavano ragazzine appena diplomate a servizio nelle piu' agiate mansioni di proprieta' di Pasquale, sparse nel mondo. Come la casa sulla cascata disegnata da Wright per lui solo perché di li' si pescavano ottime trote e si potevano vedere i girini delle ranocchie fare le metamorfosi. In quella casa, nacque l'idea di fare il film western definitivo, che risulto' terminato nel 1984 col nome di " SUCCO RANCIDO".
In questo Film, il sommo lascio' la regia a un suo fedele servitore, tale giovane Inkursore SpezzaGambe, che per umile ringraziamento si presento' alla cerimonia degli Oscar per conto del sommo, non vincendo nulla ma riportandosi a casa come statuette private per lui ed il Sommo, Connie Sellecca e Amanda Langlet (che il Sommo personalmente aveva prenotato al telefono assieme a una funghi e fiori presso una pizzeria fast-serve di Caserta).
  Il film era in sintesi questo:


Nel villaggio di ClickerBoom, in pieno Nevada e per 3\4 Oklahoma solo se si saltella all'indietro sulla linea di confine Spernacchiando le guardie Svizzere gay presenti, gli abitanti sono vessati da un potente Signorotto con passati nella Gestapo per la Trasferta di Stalingrado del 41 di nome Paolo Il Bello, che ha il vizio di andare a donne degli altri  e di portarle a Lipari se si dimostrano titubanti circa il loro avvenire professionale con la promessa di sposarle persino se, verra' ripetutamente mostrato loro il bollito.
Il villaggio è preda di Paolo il Bello e i suoi sgherri terribili: ben 40 ladri e puttanieri  presi in prestito dai films di fellini e di pasolini, una vera marmaglia di banditi e marioli che instaura un regime territoriale di terroni e terrore fra l'innocente popolazione.
Un gruppo di banjoisti in tournee' di passaggio per andare a Dallas a costruire la torre petrolifera della famiglia Ewing in cambio di segreti militari per la guerra russo-giapponese del 1905,  si ferma a pernottare nell'unica locanda dove c'è anche il quartier generale di Paolo il Bello.
Questi è un maestro dell'uso dei telefoni cellulari: ne usa anche 14 contemporaneamente anche se non sono stati inventati e li adopera spesso per molestare le figlie della famiglia della Piccola Casa nella Prateria di notte e CAGARE IL CAZZO alle donne che sono gia' fidanzate dicendo le magiche parole "io sono Fico" all'infinito.
Vedendo questo tipo cosi' odioso, gli amici del banjo, Pip Gregorville, John Crist, Pete Ira, Ink Sorry e David FlyHigh, decidono di far qualcosa per aiutare la popolazione che soffre le terribili ribalderie dei bucanieri al soldo di Paolo il Bello.
Inizia cosi', con la collaborazione di tutto il villaggio un primo focolaio di rivolta e i 5 giovani musicisti fanno saltare una diligenza con degli emissari ladroni che venivano a riscuotere il pizzo.
I 5 musicisti scoprono cosi' il loro vero talento che li portera' ad esibirsi persino con Tom Jones il secolo seguente a Reno, dopo esseresi sposati in simultanea, per teleconferenza e con facce prese a prestito per rimanere segretamente single.
Pip è un maestro della Boxe thailandese, spezza nasi e cucina riso avariato per avvelenare interi plotoni di cattivi; John Crist non affronta i nemici, ma li produce e li fa debuttare, li paga una miseria e li cita in tribunale facendoli morire pazzi per seguire le cause; Pete Ira è il mago del telefonino, quando riceve una chiamata tutto il mondo si ferma e lui promette di comprare mutandine di pizzo alle sue conquiste mentre pesta la gente immobile; Ink Sorry è cosi' distruttivo che viene messo in frigo ed usato solo per fare esplodere il medio-oriente e lo stadio della Juventus con Del Piero dentro senno' niente, Flyhigh prepara pizze che, se lanciate si incollano sulle persone e non si staccano piu' se non si vedono i films di Muccino, cosa che sembra mandare al manicomio gli sgherri di Paolo il bello, che da 40 sono passati a 3.
A nulla vale il giro di schede di rete trafugate per salvare la pelle di Poalo il bello ricostruendogli una nuova identita' su ICQ e Telelazio criptata: Pete Ira le ha messe tutte fuori uso folgorando con accordi sballati di banjo anche gli ultimi sgherri e spingendo Paolo il Bello ad un drammatico showdown con John Crist nel saloon.
E' li' che Ink Sorry viene sgelato e messo davanti a Paolo il bello, che per fare il fico aveva deciso di spacciarsi per biologico e bere un succo, che puntualmente viene servito rancido per stordirlo da Pip Gregorville truccato da barista gay irlandese e scemo per finta.
Riconosciuto Ink Sorry e ricollegato che era pericoloso vedere la Juventus la sera senza sincerarsi ove fosse la sua ultima fiamma perché siamo nel Nevada e non in un viaggio romantico da pappone prosseneta cantante, paolo il bello si squaglia nella sua stessa Diarrea diventando una massa informe, mentre gli altri 4 cantano ritornelli presi dalla Caselli del 66,  e proprio mentre l'ultimo dei suoi cellulari squilla.
Al telefono c'è il Sommo che avvisa che il film è finito, Paolo il Bello è morto per davvero, nessuna delle comparse sara' pagata e che chi diserta la prossima trasferta della Casertana non fara' piu' cinema.
  Fra i titoli di coda che scendono al suono di "dammela Darling" si vedono Martin  Scorsese e Nicholas Cage al collocamento dell'Appia perché avevano maldestramente rinnovato l'abbonamento in tribuna Vip del Napoli.

Premio Vigliacco 1984: Paolo il Bello
Premio Pestone:  Pip Gregorville
Coppa DJ con gelato e donne nude per il migliore attore protagonista, trombettista e cartellonista: John Crist.
Speciale Premio Furto dell'incasso per la Giuria: Pasquale Coppola

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Come te, Pasquale sempre (a.k.a  California Celluloide - 2004)


Ennesimo soggetto dimenticato di PC scritto nel 1968, agli albori della contestazione, ma quella seria, con il quale, trasformandolo in un film di prossima uscita nel 2004, il sommo viene richiamato d'urgenza alla regia per supplire alle improvvise oscenita' che si aggirano dietro la macchina da presa di questi tempi, spacciandosi per registi acclamati quando chi si fa il mazzo sono soltanto i sottopagatissimi, oscuri, poveretti aiuto-registi che vogliono emergere.
In questo film, girato dal sommo, che con un set di parrucche e un cast di balde lolite e giovani attorucoli coi foruncoli pagati con mezzo etto di fumo finto, è stato terminato in poco piu' di una settimana, il Supremo Cineasta da' una sua clamorosa interpretazione al pop-radical-ladro-chic che imperversa nelle scuole superiori e negli atenei di Roma.


Protagonista principale della storia è una banda di pervertiti ultratrentenni Inkursori  che si divertono a fare uscite stile arancia meccanica, minacciando e gonfiando facce di una gioventu' senza ideali, cialtrona e inutile alle prese con il problema esistenziale piu' grande: farsi 3 o 9 canne al giorno o rimanere iscritti 600 anni all'universita' dando 4 esami in un lasso di tempo equivalente al Pleistocene Giurassico.
La banda dei pervertiti, che indossano zuccotti di lana sudata e parka comprati da mas con la bandierina tedesca in svendita, si trova per errore, pensando che ci sia una festa in uno stabile dove spaccare tutto e derubare le ram ai computers presenti, coinvolta in una occupazione studentesca di un liceo Romano, il PRESENZIO SORMANI (da un famoso giocatore del Milan) noto per i suoi eterni parassiti pieni di grana e figli di papa' che fanno gli alternativi con la cento in tasca elargita dal papi, notaio o dentista. Dei veri ebeti con un range di eta' dai 16 ai 29, quelli ripetenti incalliti asini analfabeti e abbonati percio', con diritto di prelazione, alla curva della lazio ogni anno.
Il gruppo di pervertiti è formato da Brado e da Baffo, due veri teppisti degni di capeggiare orde mongole nel medioevo e il loro ideologo cinico e sadico Rupert.
Scambiando l'occupazione per un festa dove devono incontrare il loro capo Assoluto, Pasquale da Caserta, un boss temibile quanto scaltro e architetto di violenze inaudite, si intrufolano nei saloni della scuola, molestandone gli occupanti e rovistando nelle loro tasche per vedere, se invece di studiare, fumano droga di merda o tengono bignami proibiti che li faranno laureare in economia per seguire le orme di padri filibustieri.
  All'iniziale pestaggio e violenza ai danni di due giovani coppie di 16enni che pomiciavano, dopo ogni sorta di fastidio e teppismo, gli studenti li scambiano dapprima per delle guardie dei servizi segreti e poi, visto che rincorrono sempre ragazzine tentando di strappargli i vestiti di dosso per rivenderli e chiamano loro stessi la polizia per sbattere fuori i teppisti, che hanno iniziato a strappare i piercings senza anestesia per farne ami da pesca e sanguinanti collanine da fare indossare a forza a un cinese pedante che voleva vendergli un cane abbaiante scarico privo di pila.
Ma, proprio quando i tre sono immobilizzati dalla polizia, quella vera, entra in scena, con tanto di sirena sulla uno Bianca che gli aveva dato un passaggio insieme a dei gioviali fratelli tifosi del Bologna con la passione dei Kalashnikov carichi, Pasquale fa il suo ingresso nel locale delle assemblee per parlare del 68 e dei sogni degli studenti.
Riconosciuto accanto a lui il CHE GUEVARA in persona, che non è morto ma nel 1967 ha messo un pupazzo di legno con un sigaro acceso e un basco di paglia, e su quello hanno fatto fuoco la Cia e i servizi segreti boliviani, mentre Pasquale e il suo amico medico facevano la rivoluzione delle sottane  in messico aprendo una sala da ballo per danarose vedove a caccia di gigolo' latini, Pasquale libera i 3 pervertiti-inkursori e con il Che inizia il suo discorso ai ragazzi, munito di idrante a getto gelato a 200.000 atmosfere per lavarli dalla lordura e dal cerume accumulati negli anni di parassitismo.
Con i tre alle macchine, la polizia che ringrazia, e il CHE alla luci, Pasquale dirige dal vivo il suo capolavoro: un remake instantaneo di Salo' di Pasolini mentre frusta studenti a casaccio urlando che devono studiare invece di rompere i coglioni e drogarsi come nullafacenti e che questa casa non è un albergo e nemmeno la curva dell'Atalanta.
Il socialismo reale, come spiega pasquale fra gli applausi degli studenti incatenati è aprire un bisca con gli indiani ad Atlantic City alla faccia di Bush, senza pagare una lira di tasse.
Colpiti dalle sue frasi e frastornati dalle storie d'amore (circa 40) che il Sommo intrattiene in contemporanea e col netmeeting con le lolite presenti, non lasciandone nemmeno una all'inkursore Rupert, che deve ripiegare sulla carne guasta, ovvero le over 30 tranne una; l'occupazione cessa e inizia quella dei bagni, dove gli studenti imberbi si rifugiano per masturbarsi dopo che le ragazzr sono portate via in Hovercraft dal Supremo e dal Che che le visita, ben liete, con uno stetoscopio a forma di dollari in taglio da 50.
Un altoparlante piazzato a bella posta dai 3 pervertiti inkursori, ripete all'infinito la frase CALIFORNIA CELLULOIDE  che ipnotizza la marmaglia facendola illudere circa una sicura carriera nel cinema e la convince a trasferirsi nel sud degli Stati Uniti in massa, dove, se pescati con la droga in mano si servono patrie galere che è una bellezza e non si fiata.
La morale del film resta discussa: come pasquale spiega nella scena conclusiva
- le rivolte possono sempre convenire, pero' aprire una bisca e dare vita a un giro di mignotte anche di piu'
frase che chiude il film mentre scorrono i titoli di coda che vedono i Tyro manChyno impiccati in Arabia perche' scovati a mettersi d'accordo sui prezzi per circuire giovinetti nei cinema.

Un film di Pasquale Coppola . Vietato ai Minori e ai minorati della Lazio.

return Email: dio@pasqualecoppola.com